Il 10 Marzo Matt Cutts ha lanciato il seguente Tweet dove viene annunciata la pagina dedicata ai Link innaturali in Italia e richieste di riconsiderazione:
And here's a reminder about unnatural/paid links for Italian: http://t.co/OoA4dSXqhI #hint #hint
— Matt Cutts (@mattcutts) 10 Marzo 2014
A questa pagina è possibile trovare un articolo completo con linee guida ed esempi su questo argomento molto importante dove sembra che anche l'Italia dovrà "scontare la sua pena".In particolar modo si parla di Article Marketing e Guest Post a pagamento. Ecco un piccolo esempio di un articolo che viola in modo esplicito le linee guida di Google:
Oltre agli Article Marketing e i Guest Post si parla anche di Widget e frammenti di codici che si possono prelevare e inserire sul proprio sito. Anche quest'ultimo potrebbero essere possibile causa di penalizzazione.
Esempio di Widget:
Come rimediare alla penalizzazione
Oltre alle cause di una possibile penalizzazione dovuta a link innaturali, si parla anche di come rimediare. Andando nella sezione Traffico di ricerca → Azioni manuali del Webmaster Tools di Google potrebbe essere presente un messaggio che vi notifica che il vostro sito presenta uno schema di link o che comunque Google abbia rilevato un pattern di link non naturali.Molto semplicemente la soluzione sarà rimuovere tali link, inserire il tag nofollow o come ultimo strumento utilizzare il disavow link tools.
In verità niente di nuovo, o almeno le cose scritte nell'articolo si sapevano già da tempo, solo che nell'atto pratico ci sono tante incognite che andrebbero analizzata singolarmente e per ogni singolo sito.
Per maggiori approfondimenti vi rimando all'articolo dedicato scritto da Giacomo Gnecchi, Google Search Quality
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